Cheratocono
Il cheratocono è dovuto ad un indebolimento dei legami intercellulari tra le fibre collagene che costituiscono uno degli strati più spessi della cornea (stroma). E' nota l'influenza di fattori genetici predisponenti l'insorgenza della patologia, che determina un aumentato rischio di cheratocono in pazienti con parenti affetti da questa malattia. Si manifesta con elevata frequenza in associazione alla sindrome di Down, si pensa sia per anomalie genetiche associate alla sindrome sia per la stereopia dello sfregamento frequente degli occhi che può caratterizzare alcuni pazienti. Il cheratocono si associa anche a patologie del collagene, tra cui l’osteogenesi imperfetta e la sindrome di Ehlers- Danlos, e ad alcune patologie oculari, come ad esempio l'amaurosi congenita di Leber. Infine il cheratocono insorge più frequentemente in pazienti allergici. Si ritiene che questa associazione sia riconducibile ad un fattore meccanico che agisce su pazienti geneticamente predisposti, e cioè il continuo sfregamento degli occhi (eye-rubbing) per il prurito oculare, sia ad un fattore infiammatorio che si istaura a causa delle recidive di congiuntiviti allergiche.
L'esordio del cheratocono è spesso subdolo. Inizialmente il paziente lamenta un'alterazione delle immagini (in genere una distorsione), diplopia monoculare,abbagliamento e fotofobia, a causa dell'aumento della curvatura corneale che determina una astigmatismo irregolare. Con il progredire della malattia, si assiste ad un calo della vista che inizialmente può essere corretto con occhiali a fronte, successivamenre non più sufficienti.