Qualità e Rischio Clinico
Clinical Risk Management
Il sistema sanitario è un sistema complesso e proprio per la sua complessità è impossibile eliminare errori e incidenti, ma è possibile attuare interventi per tenerli sotto controllo sulla quota di eventi prevenibili riprogettando un sistema organizzativo, assistenziale e clinico che “renda semplice fare le cose giuste”.
La gestione del rischio è appunto finalizzata all’adozione di strategie per la sicurezza del paziente e per la riduzione degli errori, all’implementazione di tecniche di monitoraggio delle criticità e alla promozione della cultura della sicurezza.
In questa ottica la Gestione del Rischio Clinico, che è una delle dimensioni della Clinical Governance, richiede che le Strutture Sanitarie sviluppino una visione strategica del rischio anche in risposta all’evoluzione dei costi assicurativi che impattano in misura sempre più importante sui bilanci delle stesse.
Il 25/01/2022 la Regione Lazio con determinazione G00643 ha ritenuto opportuno, sulla scorta dell’esperienza degli ultimi anni, adottare un unico “Piano Annuale del Rischio Sanitario” (PARS), che raccoglie i contenuti del Piano Annuale di Risk Management (PARM) e del Piano Annuale delle Infezioni Correlate all’Assistenza (PAICA), e che, oltre a rappresentare espressione del commitment regionale, consente alle Strutture di rendere pubblica la propria policy su questi temi. Inoltre, ciò favorisce una visione unitaria del rischio sanitario sottolineando la corrispondenza dei temi inerenti la qualità e la sicurezza delle cure con i requisiti di autorizzazione e accreditamento.
Nel PARS gli aspetti riguardanti la gestione del rischio infettivo in generale trovano armonizzazione con gli obiettivi e le attività del Piano Regionale della Prevenzione (PRP) e del Piano Nazionale per il Contrasto all’Antimicrobico Resistenza (PNCAR) in linea anche con gli adempimenti previsti dal Piano di Intervento Regionale sull’Igiene delle mani al fine di concentrare l’attenzione e le risorse delle strutture sugli aspetti qualificanti e rilevanti della gestione del rischio infettivo.
La Regione Lazio nel Febbraio 2015 ha dato specifico mandato di attivare un percorso volto al recepimento delle Raccomandazioni Ministeriali al fine di giungere in breve tempo all’adozione di procedure aziendali specifiche.
Le Raccomandazioni Ministeriali in materia di sicurezza delle cure, per quelle applicabili all’IRCCS Fondazione GB Bietti istituto monotematico oftalmologico privo di pronto soccorso, sono state recepite con specifiche procedure con l’obiettivo di uniformare i comportamenti, attenzionare procedure potenzialmente pericolose, di fornire strumenti efficaci per mettere in atto azioni che siano in grado di ridurre i rischi e di promuovere l’assunzione di responsabilità da parte degli operatori per favorire il cambiamento di sistema.
L’IRCCS Fondazione G.B. Bietti ha promosso iniziative ed attività nell’ambito dell’area della sicurezza e gestione del rischio clinico con strumenti di governo, valutazione preventiva e verifica successiva di attività in conformità alle disposizioni regionali e nazionali vigenti cercando di favorire una cultura della sicurezza e del no-blame.
L’IRCCS Fondazione Bietti ha istituito con Decreto del Presidente n. 1 del 10/03/2020 il Comitato di Valutazione dei Sinistri (CVS), con specifica procedura operativa, composto da:
- Direttore Amministrativo o suo delegato
- Direttore Sanitario
- Referente aziendale in materia di Risk management
- Legale designato dalla Fondazione/IRCCS
- Rappresentante della Compagnia assicurativa
- Broker assicurativo
- Medico legale
Successivamente, in data 29/01/2021, ha provveduto a nominare un Clinical Risk Manager.
In data 23/02/2021 è stata istituita una Commissione unica per la Gestione del Rischio Clinico e delle Infezioni Correlate all’Assistenza a composizione multiprofessionale e multidisciplinare alla quale fanno parte i responsabili di UOC/Centro/UOS/servizi, il Coordinatore infermieristico, RSPP, Responsabile operativo della Qualità, il responsabile Ingegneria clinica, la farmacista, i responsabili dei laboratori analisi e di ricerca, un responsabile gestione amministrativa integrata. La Commissione con il coinvolgimento di operatori che collaborano con il Risk Manager permette non solo per la segnalazione degli eventi sentinella e near-miss ma anche la pianificazione e realizzazione di audit e l’individuazione precoce delle possibili criticità insite nei percorsi assistenziali clinici con le relative azioni da implementare per la riduzione dei rischi ed il miglioramento della qualità assistenziale. Inoltre la Commissione svolge ruolo di vigilanza e presidio degli aspetti relativi sia alla sorveglianza e che al controllo delle infezioni trasmissibili in ambito assistenziale, nonché di stimolare le attività e le best practice finalizzate alla loro riduzione.
Le attività svolte dalla Commissione Rischio Clinico ed ICA sono le seguenti:
- diffusione delle Buone Pratiche clinico-assistenziali, rappresentate da interventi che implementano le Raccomandazioni del Ministero della Salute, emanate per offrire agli operatori sanitari informazioni sulle condizioni che possono rappresentare un rischio per i pazienti, e che indicano le azioni da intraprendere per la prevenzione degli eventi avversi;
- gestione del sistema di segnalazione interna (Incident Reporting, cadute) e alimentazione del flusso informativo per il monitoraggio degli Eventi Sentinella secondo il documento di indirizzo del Centro Regionale Rischio Clinico (CRRC) della Regione Lazio e il Protocollo Ministeriale
- programmazione e attuazione degli audit GR.C secondo necessità;
- supporto alla Direzione aziendale nella definizione delle politiche e degli strumenti relativi alla sicurezza delle cure;
- definizione del Piano annuale per la gestione del rischio clinico (PARM) e del PAICA, i due piani confluiscono nel Piano Annuale per il Rischio Sanitario (PARS) che viene adottato a livello aziendale con deliberazione del Presidente entro il 28 febbraio di ogni anno, come da Linee Guida regionali;
- definizione del Piano di Azione Locale sull’Igiene delle mani con rete di osservatori e tutor per la formazione degli operatori
- Sorveglianza di Laboratorio sulla circolazione dei microrganismi e alla diffusione dei multiresistenti
- Monitoraggio sull’utilizzo degli antinfettivi in DDD
- Monitoraggio sull’utilizzo dei Disinfettanti e Antisettici
- Monitoraggio della Legionellosi
- Prevenzione e Sorveglianza delle Malattie infettive comunitarie in ospedale, compresa l’Influenza
- partecipazione alle attività del Comitato Valutazione Sinistri (CVS)
- identificazione dei bisogni formativi e di aggiornamento continuo del personale allo scopo di favorire la cultura della sicurezza del paziente.
Aumentare il livello di consapevolezza di tutta l’organizzazione su quanto possano essere insicuri i processi di cura e di quanto gli errori, intercettati per tempo o resisi manifesti, possano rappresentare una preziosa lezione dalla quale trarre vantaggio, rappresenta una delle sfide più importanti in termini di capacità di determinare un cambiamento culturale.
La formazione è sicuramente lo strumento più adeguato per rafforzare le competenze degli operatori; tanto più efficace quanto più in grado di far riflettere sulla necessità di raggiungere un livello di conoscenze e competenze che favoriscano l’adozione di strategie per le sicurezza dei pazienti.
La Commissione partecipa attivamente a tutte le attività formative aziendali, facendosi anche promotore di attività di formazione finalizzate al miglioramento della pratica clinica e proponendo modelli organizzativi e gestionali in grado di modificare in senso positivo le attività clinico-assistenziali.
Riferimenti:
Clinical Risk Manager
Dott.ssa Angela M. Mastromatteo
Tel.0684009401