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Giornata Mondiale del Diabete 2025

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Il diabete interpella i luoghi di lavoro: benessere, dignità e accesso alle cure, anche per la vista, al centro della campagna promossa da OMS e IDF
Il 14 novembre si celebra la Giornata Mondiale del Diabete, promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dalla International Diabetes Federation (IDF), con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica su una delle patologie croniche più diffuse al mondo.

L’edizione 2025 pone al centro un tema cruciale e spesso trascurato: “Diabete e benessere sul lavoro”. Secondo le stime dell’IDF, oltre 430 milioni di persone con diabete sono in età lavorativa. Eppure, per molti di loro, il contesto professionale rappresenta una fonte quotidiana di difficoltà: dalla gestione della terapia in ambienti non adeguati, alla mancanza di flessibilità, fino a forme più o meno esplicite di stigma e discriminazione.

Il risultato è un impatto negativo sul benessere fisico, mentale e sociale, che si riflette anche sulla produttività e sulla qualità della vita.
 La campagna 2025 invita datori di lavoro, colleghi e istituzioni a “conoscere di più e fare di più per il diabete sul lavoro”, promuovendo ambienti inclusivi, informati e attenti ai bisogni delle persone con questa condizione.
Si tratta di un appello concreto a trasformare i luoghi di lavoro in spazi di supporto e consapevolezza, dove la salute non sia un ostacolo ma un diritto tutelato.

 Tra le complicanze più invalidanti del diabete, spesso sottovalutate in ambito lavorativo, vi sono quelle legate alla vista.
La retinopatia diabetica è la più frequente e rappresenta la principale causa di cecità legale tra i giovani adulti nei paesi industrializzati. In Italia, si stima che circa il 30% della popolazione diabetica ne sia affetta, con forme che possono compromettere gravemente la capacità visiva, come la retinopatia proliferante e l’edema maculare.

Queste condizioni, se non diagnosticate e trattate tempestivamente, possono limitare fortemente l’autonomia della persona, generando esclusione anche sul piano professionale.
La retinopatia diabetica può insorgere senza sintomi evidenti, rendendo fondamentale lo screening oculistico regolare, almeno ogni sei mesi, con esami specifici come la valutazione del fondo dell’occhio.
Questo percorso rientra in una gestione multidisciplinare del diabete, che include il controllo glicemico, della pressione arteriosa e dell’assetto lipidico.

 La Giornata Mondiale del Diabete diventa così un’occasione per riflettere su un cambiamento culturale necessario: dal silenzio alla visibilità, dall’isolamento alla partecipazione. Perché il diabete, come ogni condizione cronica, non deve essere un limite, ma una sfida da affrontare insieme, anche – e soprattutto – sul posto di lavoro.

 Come sottolinea l’OMS, creare ambienti lavorativi più sani e inclusivi significa anche prevenire nuovi casi di diabete, promuovendo stili di vita attivi, alimentazione consapevole e benessere mentale.

Un investimento che riguarda tutti, non solo chi è già colpito dalla malattia. questa versione trovami un titolo e un sottotitolo che abbiamo a che vedere anche con la vista Includere la salute visiva nella cultura della prevenzione e dell’inclusione è parte integrante di questo impegno. Perché vedere bene significa anche lavorare meglio, vivere con dignità e partecipare pienamente alla società.

14 Novembre 2025
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