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L’IRCCS Fondazione Bietti ricorda con affetto Stefano Gandolfi

gandolfi

È con profondo dispiacere che abbiamo appreso della scomparsa del prof Stefano Gandolfi, Direttore della Clinica Oculistica Universitaria di Parma.

Le strade del Prof Gandolfi e quelle della Fondazione Bietti si sono spesso incrociate fin da quando alla fine degli anni 80, il prof Bucci, nella doppia veste di Direttore della Clinica Oculistica di Roma Tor Vergata e Direttore scientifico della Fondazione, individuò in Stefano un talentuoso giovane e lo propose per l’assegnazione di una borsa di studio per una fellowship nel Regno Unito.

Il maestro dell’allora dott. Gandolfi era il prof. Maraini, grande amico del prof. Bucci e soprattutto autore per tutta la sua vita scientifica di straordinari lavori clinici ed epidemiologici sulla cataratta. La Scuola di provenienza, la condivisione del luogo di nascita (Parma) e soprattutto l’intelligenza e la cultura al di fuori della norma del giovane Gandolfi indussero la Fondazione Bietti ad investire scientificamente su di lui.

Come tutti sanno, Stefano, anche grazie al suo prolungato soggiorno estero, costruì un solido bagaglio scientifico che utilizzò per tutta la sua vita accademica nel campo della patologia glaucomatosa.

Fu quindi del tutto naturale che in seguito gli allievi del prof Bucci, Gianluca Manni, Vincenzo Parisi, Marco Centofanti e Francesco Oddone condividessero con Stefano passione, curiosità e grande soddisfazione nella progettazione ed attuazione di numerosi ed importanti lavori scientifici su diversi aspetti del glaucoma come testimoniato dalla co-authorship in svariati papers su prestigiose riviste internazionali.

Un aspetto straordinario del prof Gandolfi era il suo eloquio verbale e la capacità oratoria nel rendere semplici e comprensibili aspetti complessi delle varie sotto-tematiche della patogenesi e terapia dei glaucomi: caratteristica comune con il suo concittadino prof Bucci.

Anche per questa ragione è stato sempre coinvolto dalla Fondazione Bietti in piccoli e grandi eventi congressuali, in seminari di formazione, ed anche in semplici telefonate per discutere i lati più controversi del glaucoma.
Nell’attuale mondo accademico e della ricerca scientifica non sono molte le persone capaci di unire cultura scientifica, amore per la clinica e per l’insegnamento, presenza attiva in numerose società internazionali del glaucoma e semplicità umana.

Infine, un lato esclusivo del prof Gandolfi: un’enorme cultura umanistica, un profondo conoscitore della narrativa italiana e straniera, della musica lirica (da vero parmigiano DOC!)
e della storia, tutte ragioni per cui ritrovarsi con lui ai congressi specie in quelli con lunghe trasferte era un vero piacere al di là delle sessioni strettamente scientifiche.

Mancherà a tutti Stefano: una terribile malattia lo ha sottratto troppo presto ad un mondo che ha bisogno di più persone come lui.

12 Settembre 2024
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