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Patologie palpebrali e lacrimazione negli anziani: sintomi, cause e prevenzione

lacrimazione anziani

Con l’età aumenta il rischio di alterazioni a carico delle vie lacrimali. Possono avere tante cause ma non sono inevitabili e possono essere curate e prevenute dice il dott. Antonluca Boninfante, responsabile dell’Ambulatorio di Oftalmoplastica presso l’IRCCS Fondazione Bietti

Una eccessiva lacrimazione (epifora) può essere causata da un aumento della lacrimazione riflessa, come per l’uso cronico di colliri per il glaucoma, stimoli irritativi come le congiuntiviti allergiche, blefariti oppure da un insufficiente drenaggio delle vie lacrimali per cause ostruttive. La funzione delle palpebre è quella proteggere ed idratare l’occhio sia distribuendo correttamente il film lacrimale sia schermandolo fisicamente dai traumi. “

È importante notare – spiega il dott. Antonluca Boninfante – che la stessa motilità palpebrale che distribuisce le lacrime è anche responsabile della loro corretta veicolazione verso le normali vie di deflusso”. Palpebre e vie lacrimali sono, perciò, strettamente interconnesse e sono il settore di interesse dell’Ambulatorio di Oftalmoplastica presso la Fondazione IRCCS G.B. Bietti, del quale il dott. Boninfante è responsabile. “Le malattie che colpiscono le palpebre e i dotti lacrimali sono spesso (ma non necessariamente) legate all’età o correlate a molte patologie multifattoriali, come quelle reumatiche, endocrinologiche o oncologiche; o secondarie a traumi. Sono più frequenti nei soggetti anziani solitamente a causa della perdita di elasticità cutanea e dei tessuti connettivi. Associati alla lacrimazione (vedi qui articolo dedicato) spesso i pazienti affetti da problematiche palpebrali riferiscono altri sintomi come rossore e prurito. “Il legame con l’età non deve indurre a trascurare questi problemi – sottolinea Boninfante. – I disturbi delle palpebre e alla lacrimazione possono avere tante cause, ma non sono né inevitabili né intrattabili. Per questo è importante sottoporsi periodicamente a visita oculistica riferendo i sintomi in modo che lo specialista potrà valutare la causa tra le tante possibili e suggerire il trattamento più idoneo”.
Durante la visita, in particolare, verrà valutato il corretto posizionamento palpebrale; la presenza di blefariti e di fattori irritativi esterni, se necessario si effettueranno test per valutare quantitativamente la produzione basale di lacrime (test di Schirmer) e qualitativamente il film lacrimale (BUT) per il trattamento più idoneo.

22 Marzo 2022
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