Retinopatia Diabetica
La retinopatia diabetica è la più importante complicanza oculare del diabete mellito e costituisce nei paesi industrializzati, la principale causa di cecità legale tra i soggetti in età lavorativa. Dati epidemiologici dicono che almeno il 30% della popolazione diabetica sia affetto da retinopatia e che annualmente l’1% viene colpito dalle forme gravi della stessa. La prevalenza del diabete in Italia è stimata intorno al 3-4% della popolazione e aumenta con l’età. Il diabete, sia di tipo 1 che di tipo 2, può portare ad un danno progressivo a carico dei vasi sanguigni retinici specialmente in caso di scarso controllo glicemico con conseguente formazioni di dilatazioni microaneurismatiche, emorragie, essudati duri, microanomalie vascolari, alterazioni ischemiche e neovasi retinici. L'entita' delle alterazioni vascolari presenti consente di definire la retinopatia diabetica come "non proliferante" nelle fasi precoci e "proliferante" nelle fasi più avanzate con la presenza di nuovi vasi sanguigni anomali sulla superficie della retina e nel vitreo (neovasi) con un rischio maggiore di complicanze come emorragie e distacco di retina.
Le armi più efficaci a nostra disposizione per ridurre l'incidenza o per limitare l'eventuale progressione della retinopatia diabetica sono sicuramente un rigoroso compenso metabolico e l’accurata prevenzione con controlli perodici. In caso di retinopatia diabetica molto importanti sono le iniezioni intravitreali di farmaci anti-VEGF, utili in caso di edema maculare di una certa entità (spessore maculare centrale > 400 micron all’esame oct), efficaci anche nel far regredire i neovasi retinici e nel migliorare la perfusione retinica. Oltre agli anti-VEGF esiste anche la possibilita' dell'mpianto intravitreale di Desametasone a lento rilascio che sfrutta le proprietà antiangiogeniche e antiedemigene dei corticosteroidi in caso di edema maculare diabetico. Sempre di grande attualita' rimane la terapia con trattamenti laser retinici, spesso effettuati in base alle indicazioni fornite dalla fluorangiografia retinica, mirati il più delle volte sulle aree di ischemia retinica ed efficaci soprattutto nel ridurre le temibili complicanze delle forme proliferanti neovascolari. La chirurgia vitreo-retinica resta generalmente riservata ai casi più gravi (retinopatia proliferante con emorragie vitreali recidivanti e/o distacco retinico trazionale).
- CRIMSON (1436-0007): A multicentre, randomised, sham-controlled (and active controlled in the USA), double-masked, 72-week trial to study the safety, tolerability, pharmacokinetics, and efficacy of 3 dosing regimens of intravitreal BI 764524 in patients with moderately severe to severe non-proliferative diabetic retinopathy
- INITIATE (P23-380): A Multi-country, Post Marketing Observational Study of DME Patients with Suboptimal Response to anti-VEGF who are initiated with Dexamethasone intravitreal implant (DEX-I)
- VOYAGER (MR41927): Real-world, long-term data collection To gain clinical insights into roche Ophthalmology products (voyager Study)