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Keratopigmentazione: cosa è e come funziona

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L’intervento per cambiare il colore degli occhi spiegato dal dott. Domenico Schiano

Un intervento chirurgico puramente estetico, nato da poco, non esente da rischi e da affrontare con cautela: si tratta della keratopigmentazione che consente di cambiare il colore degli occhi.

Ne parla di Domenico Schiano, Responsabile Unità Operativa Segmento anteriore e cornea dell’Irccs Fondazione Bietti.

“La keratopigmentazione prevede l’immissione nello stroma corneale di un vero e proprio colorante, cosa che determina un cambiamento del colore degli occhi. Normalmente ciò che rende colorati i nostri occhi è l’iride, mentre qui si agisce colorando la parte anteriore dell’occhio, la cornea. Si tratta di un intervento particolare, con una finalità esclusivamente estetica. La keratopigmentazione si esegue creando una ‘tasca’ all’interno dello stroma corneale con un laser a femtosecondi, lo stesso che si usa per gli interventi di miopia. Quindi si inietta il pigmento colorato scelto. Il recupero è veloce, ma chi vuole sottoporsi a questa procedura deve considerare che si tratta di un intervento chirurgico e che, quindi, possono esserci effetti collaterali o complicanze, seppur rare. La raccomandazione, dunque, è quella di “andarci molto piano”; si tratta di un intervento nato da poco e alla quale la scienza sta dedicando ora attenzione (si è tenuto di recente un congresso mondiale su questo tipo di metodica ad Alicante, in Spagna). Posso dire che si tratta di un intervento che non è privo di possibili complicanze o effetti collaterali: si agisce sulla cornea, per cui si può andare incontro a potenziali problematiche, come ad esempio qualche fastidio nella visione legato alla presenza del pigmento”.

7 Agosto 2024
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