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Macchine hit tech per l’oculistica: una nuova area di ricerca alla Fondazione IRCCS Bietti

FOTO_ROSSI

Tommaso Rossi arriva come Direttore dell’Unità di Oftalmologia e rinnova la tradizione di sperimentazione ingegneristica avviata da Mario Stirpe e Manfredi Orciuolo. “Dal 1° dicembre 2022 quadruplichiamo il numero degli interventi grazie all’inaugurazione di tre nuove sale operatorie. All’orizzonte anche la traslazione di brevetti di ingegneria medica dal nostro laboratorio di ricerca all’industria MedTech”.

La Fondazione IRCCS G.B. Bietti ha un nuovo Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Oftalmologia nella persona del Dottor Tommaso Rossi che arricchisce l’attività dell’Istituto con la sua esperienza internazionale nello sviluppo di macchine high tech destinate all’oftalmologia. 

Per la Fondazione si tratterà di un nuovo ambito di ricerca svolto in un laboratorio dedicato dove saranno   testati i prototipi di strumenti miniaturizzati e supporti robotici per la chirurgia dell’occhio.

“Svilupperemo – spiega il neo Direttore – strumenti di altissima precisione in partnership con realtà di primo piano dell’universo MedTech e che permetteranno di intervenire con sempre maggiore efficacia e minore invasività sulle strutture anatomiche dell’occhio. La miniaturizzazione degli strumenti e l’impiego di device chirurgici ad alto contenuto di innovazione beneficia tutte le super-specializzazioni oculistiche e, in maniera particolarmente, la chirurgia del distacco di retina, la chirurgia corneale e il trattamento della retinopatia diabetica”.

Per Tommaso Rossi, più che un arrivo alla Fondazione, si tratta, in realtà, di un ritorno. Prima dell’esperienze a Bologna, New York e Genova – in quest’ultima città è stato Direttore Unità Operativa Complessa di Oftalmologia presso l’IRCCS Policlinico San Martino – Rossi è stato un allievo del Professore Mario Stirpe, fondatore della Fondazione Bietti – e del suo inseparabile collega e amico: l’ingegnere Manfredi Orciuolo.

“Quella di sperimentare nuove tecnologie biomediche è una lunga tradizione alla Fondazione Bietti – spiega Rossi-. In qualità di giovani medici passavamo ore a guardare gli interventi di Stirpe sempre assistito da Orciuolo, un vero pioniere nello sviluppo di strumenti chirurgici. Con il tempo, ho iniziato anche io ad avanzare idee, facendo i primi passi di quel percorso di vita e di lavoro che, dopo molte esperienze tra Italia e l’estero, mi riporta, ora, alla mia origine professionale: la Fondazione Bietti”.

L’arrivo di Rossi si inserisce, inoltre, in un periodo di grandi novità per l’unico IRCCS interamente dedicato all’oculistica in Italia.

Il primo dicembre 2022 verranno inaugurate le tre nuove sale operatorie all’interno dell’Ospedale Britannico nel quale sono state riunite, dopo un completo restauro tutte le l’attività ambulatoriali, cliniche e chirurgiche della Fondazione.

Nuovo, infine, sarà il laboratorio di proteomica con il sofisticato spettrometro di massa Orbitrap Exploris 240 attraverso il quale sarà possibile approfondire la comprensione del ruolo delle proteine e delle loro mutazioni sull’insorgenza delle malattie neurodegenerative.

“Con tutti questi nuovi strumenti – conclude Rossi – e grazie al supporto della Fondazione Roma senza la quale questa innovazioni non sarebbero state possibili, la Fondazione si appresta, nel nuovo anno, a quadruplicare la sua capacità chirurgica e ampliare ulteriormente il contributo della ricerca alla pratica clinica e chirurgica in oftalmologia”.

23 Novembre 2022
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