Il Trapianto di Cornea: una chirurgia sempre più eseguita in Italia e nel mondo.  

Si è appena concluso il Congresso della “Società Italiana di Trapianto di Cornea” (SITRAC). 

Davanti alla platea del Centro Congressi Europa – Università Cattolica del Sacro Cuore (1200 gli iscritti al Congresso), il dott. Domenico Schiano Lomoriello, Responsabile Unità Operativa “Segmento anteriore” dell’ IRCCS “G.B. Bietti” ha eseguito un intervento in diretta di trapianto di cornea. 

“Si tratta – fa presente Schiano – dell’intervento di cheratoplastica perforante, l’intervento più classico nella chirurgia dei trapianti che prevede la sostituzione dell’intera cornea, che al giorno d’oggi viene praticato in tutti quei casi nei quali non sono eseguibili gli interventi di chirurgia lamellare.

Questo avviene, però, soprattutto in Europa – spiega Schiano – mentre negli Stati Uniti la chirurgia perforante rappresenta ancora una percentuale importante del totale dei trapianti corneali, a causa di una minore diffusione della chirurgia lamellare anteriore. Noi, in Europa, riserviamo la chirurgia perforante soltanto a quei pazienti in cui risultino compromessi tutti gli strati della cornea e quindi non risulti praticabile una chirurgia lamellare selettiva.   

È importante che i giovani chirurghi imparino la cheratoplastica perforante e sappiano eseguirla perché, sebbene presenti diverse complessità, è ancora l’intervento di riferimento per una nicchia di pazienti” specifica Schiano.

Ogni anno la SITRAC invita un numero ristretto di chirurghi ad eseguire uno dei diversi interventi di trapianto di cornea, offrendo una panoramica completa di questa particolare chirurgia. Essere selezionati è un riconoscimento importante che rende onore alle capacità chirurgiche del medico di fronte a tanti colleghi/e ed esperti internazionali del settore.  

La Fondazione Bietti, del resto, affonda le sue radici nella storia stessa del trapianto di Cornea in Italia, grazie all’impulso dato dal suo Fondatore, il luminare prof. Mario Stirpe, alla legge che ne rese possibile la di diffusione. 

“Oggigiorno in Italia esistono molti centri di eccellenza ed il livello della chirurgia corneale è molto alto – aggiunge Schiano -; va detto, però, che soffriamo sempre per una carenza relativa di tessuti da impiantare. Nonostante la presenza di molte e ottime banche degli occhi, infatti, cresce progressivamente anche il numero dei pazienti che può accedere all’intervento. È importante mantenere alta l’attenzione sul tema delle donazioni che permettono a tante persone di tornare a vedere bene” conclude Schiano.  

Per approfondire: 

Il trapianto di cornea: quando è necessario e quanto è sicuro 

Chirurgia Lamellare: la nuova frontiera nel trapianto di cornea